Il processo di comunicazione strategica messo in atto nell’attività di relazioni pubbliche assume valore anche in funzione dei contenuti che vengono trasmessi.
Negli ultimi anni si è assistito a un crescente interesse da parte dei pubblici di riferimento delle aziende in contenuti e informazioni puntuali, basati su cifre e dati, proprio mentre questi vengono prodotti e resi disponibili con tassi di crescita esponenziali.
Gestire il crescente aumento della velocità e della quantità con cui i dati vengono prodotti in teoria costituisce per le agenzie di relazioni pubbliche un naturale passo avanti nel cammino che hanno percorso finora, cioè quello di costruire l’informazione e di portarla ai destinatari in modo efficace e utile.
Ma gestire i big data, mentre richiede una capacità umanistica di interpretare una realtà complessa che i professionisti della comunicazione già posseggono, richiede un enorme sforzo per adeguare i modelli tecnici di gestione dei dati e delle fonti normalmente utilizzati nelle relazioni pubbliche.
La velocità con cui questi dati sono disponibili aggiunge un’ulteriore dimensione, che permette un continuo aggiustamento nei contenuti e nei pubblici di riferimento, oltre a un approccio previsivo del tutto nuovo.
Per esplorare le connessioni tra big data e relazioni pubbliche questo documento traccia un percorso in due dimensioni (relazioni e dati) e tre modalità (descrivere, interagire, prevedere), utilizzando 24 case study e decine di link a fonti e risorse.
Il futuro è vicino: dimostriamo insieme che la complessità è un’opportunità anche per i professionisti delle RP.