Category Archives: Libri

AI For Marketers: An Introduction and Primer, Christopher Penn, Katie Robbert, John Wall

In this all-new, completely rewritten edition, you’ll see the future of marketing as AI changes it forever. What’s inside?

– You’ll explore what AI is and isn’t

– What questions marketers should be asking of vendors

– The different types of machine learning

– What great data is

– 5 practical applications of AI for marketing

– What it will take for you to succeed on your journey to AI-powered marketing

Plus, discover who should and shouldn’t pursue a career in AI and machine learning – and get a shortlist of valuable resources for getting started.

Using Artificial Intelligence in Marketing: How to Harness Ai and Maintain the Competitive Edge – Katie King

Artificial intelligence (AI) marketing is paving the way for the future of marketing and business transformation, yet many organizations struggle to know exactly how and where to integrate it. With AI forecasted to boost global GDP by 14% by 2030, ensuring that an efficient and sustainable AI marketing strategy is in place throughout a business is essential to avoid losing the competitive edge. Using Artificial Intelligence in Marketing provides the definitive, practical framework needed for marketers to identify, apply and embrace the opportunity to maximize the results and business advancement that AI can bring.

Streamlining efficiencies into every business practice, AI automates simpler, repetitive tasks with unrivalled accuracy, allowing sales and marketing teams to return their attention to where human interaction is most valuable: strategy, creativity and personal connection. Using Artificial Intelligence in Marketing outlines key marketing benefits such as accurate market research samples, immediate big data insights and brand-safe content creation, right through to the on-demand customer service that is now expected 24/7. It also explores the inevitable myths, concerns and ethical questions that can arise from the large-scale adoption of AI in any industry. Woven with cutting edge interviews and case studies including PwC, Reiss and Gartner, this book is an essential read for every 21st century marketer.

Descrivere, interagire, prevedere: Big Data per le Relazioni Pubbliche (2015) – Thomas Drahorad

Il processo di comunicazione strategica messo in atto nell’attività di relazioni pubbliche assume valore anche in funzione dei contenuti che vengono trasmessi.

Negli ultimi anni si è assistito a un crescente interesse da parte dei pubblici di riferimento delle aziende in contenuti e informazioni puntuali, basati su cifre e dati, proprio mentre questi vengono prodotti e resi disponibili con tassi di crescita esponenziali.

Gestire il crescente aumento della velocità e della quantità con cui i dati vengono prodotti in teoria costituisce per le agenzie di relazioni pubbliche un naturale passo avanti nel cammino che hanno percorso finora, cioè quello di costruire l’informazione e di portarla ai destinatari in modo efficace e utile.

Ma gestire i big data, mentre richiede una capacità umanistica di interpretare una realtà complessa che i professionisti della comunicazione già posseggono, richiede un enorme sforzo per adeguare i modelli tecnici di gestione dei dati e delle fonti normalmente utilizzati nelle relazioni pubbliche.

La velocità con cui questi dati sono disponibili aggiunge un’ulteriore dimensione, che permette un continuo aggiustamento nei contenuti e nei pubblici di riferimento, oltre a un approccio previsivo del tutto nuovo.

Per esplorare le connessioni tra big data e relazioni pubbliche questo documento traccia un percorso in due dimensioni (relazioni e dati) e tre modalità (descrivere, interagire, prevedere), utilizzando 24 case study e decine di link a fonti e risorse.

Il futuro è vicino: dimostriamo insieme che la complessità è un’opportunità anche per i professionisti delle RP.

Intelligenza Artificiale: dalla sperimentazione al vantaggio competitivo – Alessandro Giaume

media_post_pz43v3v_libro.jpgI responsabili dello sviluppo delle strategie aziendali devono, non solo, porsi la questione di dove e come investire, ma soprattutto di quando farlo, per comprendere come cogliere i vantaggi competitivi derivanti da una Intelligenza Artificiale.Dunque, quale approccio consigliare a chi si stia ponendo questa domanda? Correre qualche rischio o unirsi ai più prudenti? Oggi più che mai la ricerca di un’opzione strategica deve passare attraverso la verifica prototipale e l’affinamento per iterazioni successive.Questo libro vuole essere un aiuto proprio per quei manager e professionisti: per fornire una base di riflessione comune, per capire di quali strumenti disporre e come rendere operativa un’intuizione, trasformandola in reale vantaggio competitivo.

Sorgente: Ferpi – Intelligenza Artificiale

Intelligenza artificiale al cinema e in narrativa

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Da Metropolis di Fritz Lang (1927) a The Terminator con Arnold Schwarzenegger (1984), da The Matrix (1999) a I-Robot (2004), da Her (2013) e Transcendence (2014) .

L’intelligenza artificiale in letteratura:

Le macchine sapienti. Intelligenze artificiali e decisioni umane – Paolo Benanti

macchine sapientiLo sviluppo e la diffusione delle intelligenze artificiali sollevano nuovi problemi di natura etica. Che cosa accade, infatti, quando non sono gli uomini, ma le macchine a decidere? L’autore, noto a livello internazionale nell’ambito della bioetica e del dibattito sul rapporto tra teologia, bioingegneria e neuroscienze, guarda con favore alla diffusione delle «macchine sapienti» e ragiona sul fatto che i processi innovativi hanno valenza positiva solo se orientati a un progresso autenticamente umano che si concretizzi in un sincero impegno morale dei singoli e delle istituzioni nella ricerca del bene comune.

Macchine che pensano. La nuova era dell’intelligenza artificiale – D. Heaven

macchine che pensano.jpgUn giorno l’intelligenza delle macchine supererà quella degli esseri umani. Siamo dunque a un passo dall’apocalisse, con super-computer che prenderanno il sopravvento sull’uomo? Oppure la loro crescita preannuncia l’avvento di una nuova èra, con macchine capaci di svolgere compiti complessi meglio e più velocemente di noi? Ogni giorno interagiamo con macchine intelligenti senza rendercene conto. Indirizzano le nostre telefonate, approvano gli acquisti con carta di credito, interpretano gli esami medici, compongono musica e creano persino opere d’arte. Presto, inoltre, le automobili a guida automatica percorreranno le strade di tutto il mondo. Ma come funzionano queste macchine? Come apprendono e come pensano? Negli anni ’50 sognavamo di costruire intelligenze simili a quella dell’uomo. Oggi abbiamo creato menti che, elaborando grandi quantità di dati, riescono a riconoscerci e a prendere decisioni, eppure sono fondamentalmente diverse da noi. Il volume esamina i molteplici aspetti dell’intelligenza artificiale, dalle sue svariate applicazioni al dibattito etico che riguarda il futuro (non troppo lontano) della nostra società, fino alla domanda cruciale: le macchine erediteranno la Terra? Chiude il libro una divertente raccolta di 50 “idee” legate all’intelligenza artificiale: curiosità, citazioni famose, freddure e riferimenti al mondo letterario, artistico, musicale e cinematografico. Curato dal giornalista scientifico Douglas Heaven, il volume ospita contributi di importanti esperti di tecnologia, robotica e intelligenza artificiale.

La nostra invenzione finale. L’intelligenza artificiale e la fine dell’età dell’uomo – James Barrat

inv finL’avvento dell’intelligenza artificiale può, a ragione, essere definito il protagonista assoluto dell’inizio del terzo millennio. Creare sistemi artificiali dotati di un livello intellettivo superiore a quello umano è il Santo Graal delle grandi corporazioni e delle agenzie governative internazionali che investono a tal fine cifre esorbitanti. C’è chi prevede ottimisticamente che entro pochi anni l’IA non solo eguaglierà, ma supererà quella umana, dando inizio a una nuova età dell’oro. Ma c’è anche chi, come James Barrat, è intenzionato a svelare al mondo l’altra faccia della medaglia, finora taciuta per ovvie ragioni, soprattutto economiche, al pubblico. Per farlo, Barrat a voce al ristretto gruppo di inventori e studiosi che, su basi scientifiche quanto logiche, ravvisano nell’avvento di una superintelligenza l’estinzione del genere umano. E se, una volta raggiunte capacità intellettive superiori a quelle umane, i sistemi artificiali fossero in grado di sopravvivere senza l’aiuto dell’uomo? Per la prima volta nella storia, l’uomo si troverebbe a competere con un rivale più astuto, più potente e più imprevedibile di quanto avesse immaginato. Prima che si scateni un’esplosione di intelligenza improvvisa quanto incontrollabile, occorrerà sviluppare una scienza che ci aiuti a comprendere sistemi complessi ancora in parte indecifrabili, per evitare il rischio di ‘dare vita’ a una macchina che ci porterà alla rovina.

 

La guerra delle intelligenze. Intelligenza artificiale «contro» intelligenza umana – Laurent Alexandre

L’umanità è alle soglie di una rivoluzione senza precedenti. Negli ultimi anni, grazie ai progressi congiunti delle cosiddette NBIC (nanotecnologie, biotecnologie, informatica e scienze cognitive) e agli investimenti dei giganti americani e cinesi del digitale, la ricerca sull’Intelligenza artificiale (IA) ha fatto un enorme balzo in avanti. Si stima che, a partire dal 2030, IA più trasversali e associate a robot polivalenti modificheranno profondamente il mercato del lavoro: la quasi totalità dei mestieri che conosciamo sarà robotizzata, informatizzata o potrebbe più semplicemente scomparire. Il rischio di una disoccupazione pandemica è dunque altissimo. La possibilità di potenziare attraverso diversi sistemi le facoltà cognitive umane potrebbe inoltre trasformare la misurazione del QI, per quanto perfezionata, in un pericoloso strumento di discriminazione economica e sociale. E non bisogna dimenticare che, suo malgrado, l’IA potrebbe occasionalmente rivelarsi maligna o incontrollabile. In questo scenario diventerà fondamentale educare i nostri figli a crescere ed evolvere a fianco dell’IA, per trovare il proprio spazio, i propri ruoli. Ma la scuola, fondamentale per “coltivare” i nostri cervelli biologici e per evitare la loro sconfitta definitiva, è oggi la più impreparata delle istituzioni.

Follia artificiale. Riflessioni per la resistenza dell’intelligenza umana – Luca Bolognini

Vengono qui affrontati, con semplicità e originalità, i grandi temi giuridici ed etici posti dall’intelligenza artificiale, dal tracciamento continuo di tutto e tutti nell’universo digitale, dalla robotizzazione e dalla tecnologizzazione dei rapporti umani. Le 9 riflessioni di questo libro, insieme leggero e profondo, orientano con chiarezza nel presente e nel futuro: spaziano dall’analisi delle profilazioni comportamentali e aggressive per scopi di marketing o propaganda, fino agli scenari estremi di guerra elettronica e automatizzata; dalla libertà di espressione alla sostituzione robotica dei lavoratori ma anche, e forse soprattutto, dei datori di lavoro che si trasformano in app; dalle relazioni deboli dei social network alla monetizzazione dei dati, fino alla fusione tra dimensione materiale e immateriale con l’internet delle cose. Nuovi diritti e nuove libertà, nuove minacce e nuove opportunità nell’era del ‘subconscio digitale’.