Category Archives: Artificial Intelligence

Is Artificial Intelligence All Just Hype? (Podcast)

Here’s what is discussed in this episode:

  • What Katie King’s book, Using Artificial Intelligence in Marketing, is all about
  • How the conversation around artificial intelligence has evolved in the last 12 months
  • How AI tools can add value to an organisation
  • Whether or not communicators are applying AI in their job roles yet
  • What AI encompassesHow different companies are using and benefiting from AI
  • Whether or not we’re ready to give our data to AI tools voluntarily
  • Whether there is a cultural acceptance issue in Europe around AI and robots compared to Asia
  • What the use cases are for AI in marketing, PR and communications
  • What some of the tools we can start using now are
  • Whether we really need to bother with AI just yet
  • Whether automation will further erode trust, resulting in less human connection
  • How machine learning is already bleeding into the mainstream world
  • Where we should track to stay up to date with AI

Sorgente: Is Artificial Intelligence All Just Hype? (Podcast)

This is why AI has yet to reshape most businesses – MIT Technology Review

For many companies, deploying AI is slower and more expensive than it might seem (by Brian Bergstein February 13, 2019)

The art of making perfumes and colognes hasn’t changed much since the 1880s, when synthetic ingredients began to be used. Expert fragrance creators tinker with combinations of chemicals in hopes of producing compelling new scents. So Achim Daub, an executive at one of the world’s biggest makers of fragrances, Symrise, wondered what would happen if he injected artificial intelligence into the process. Would a machine suggest appealing formulas that a human might not think to try?

Daub hired IBM to design a computer system that would pore over massive amounts of information—the formulas of existing fragrances, consumer data, regulatory information, on and on—and then suggest new formulations for particular markets. The system is called Philyra, after the Greek goddess of fragrance. Evocative name aside, it can’t smell a thing, so it can’t replace human perfumers. But it gives them a head start on creating something novel.Daub is pleased with progress so far. Two fragrances aimed at young customers in Brazil are due to go on sale there in June. Only a few of the company’s 70 fragrance designers have been using the system, but Daub expects to eventually roll it out to all of them.

Sorgente: This is why AI has yet to reshape most businesses – MIT Technology Review

Intelligenza Artificiale: dalla sperimentazione al vantaggio competitivo – Alessandro Giaume

media_post_pz43v3v_libro.jpgI responsabili dello sviluppo delle strategie aziendali devono, non solo, porsi la questione di dove e come investire, ma soprattutto di quando farlo, per comprendere come cogliere i vantaggi competitivi derivanti da una Intelligenza Artificiale.Dunque, quale approccio consigliare a chi si stia ponendo questa domanda? Correre qualche rischio o unirsi ai più prudenti? Oggi più che mai la ricerca di un’opzione strategica deve passare attraverso la verifica prototipale e l’affinamento per iterazioni successive.Questo libro vuole essere un aiuto proprio per quei manager e professionisti: per fornire una base di riflessione comune, per capire di quali strumenti disporre e come rendere operativa un’intuizione, trasformandola in reale vantaggio competitivo.

Sorgente: Ferpi – Intelligenza Artificiale

The 3 Phases of AI in the Enterprise: Emergence, Adoption, and Dispersion

Robot is working with touchscreen by Tatiana Shepeleva on 500px.com

 

The first in a series of seven on The Ai Zeitgeist, discover how enterprises will adapt to AI overtime in three phases: Emergence, Adoption, and Dispersion.

The series has a total of 7 short chapters:

  1. The 3 Phases of AI in the Enterprise: Emergence, Adoption, and Dispersion (AI Zeitgeist 1)
  2. How “AI” Will be Discussed in the Future (AI Zeitgeist 2)
  3. The Evolution of AI Talent and Training (AI Zeitgeist 3)
  4. The Increased Accessibility of AI in Business (AI Zeitgeist 4)
  5. Buying and Adoption Readiness for AI (AI Zeitgeist 5)
  6. The Changing Landscape of AI Priorities of Business Leaders (AI Zeitgeist 6)
  7. The Competitive Dynamics of AI – Now and in the Future (AI Zeitgeist 7)

Sorgente: The 3 Phases of AI in the Enterprise: Emergence, Adoption, and Dispersion (AI Zeitgeist 1 of 7) | Emerj – Artificial Intelligence Research and Insight

Intelligenza artificiale al cinema e in narrativa

metropolis-1

Da Metropolis di Fritz Lang (1927) a The Terminator con Arnold Schwarzenegger (1984), da The Matrix (1999) a I-Robot (2004), da Her (2013) e Transcendence (2014) .

L’intelligenza artificiale in letteratura:

Le macchine sapienti. Intelligenze artificiali e decisioni umane – Paolo Benanti

macchine sapientiLo sviluppo e la diffusione delle intelligenze artificiali sollevano nuovi problemi di natura etica. Che cosa accade, infatti, quando non sono gli uomini, ma le macchine a decidere? L’autore, noto a livello internazionale nell’ambito della bioetica e del dibattito sul rapporto tra teologia, bioingegneria e neuroscienze, guarda con favore alla diffusione delle «macchine sapienti» e ragiona sul fatto che i processi innovativi hanno valenza positiva solo se orientati a un progresso autenticamente umano che si concretizzi in un sincero impegno morale dei singoli e delle istituzioni nella ricerca del bene comune.

Macchine che pensano. La nuova era dell’intelligenza artificiale – D. Heaven

macchine che pensano.jpgUn giorno l’intelligenza delle macchine supererà quella degli esseri umani. Siamo dunque a un passo dall’apocalisse, con super-computer che prenderanno il sopravvento sull’uomo? Oppure la loro crescita preannuncia l’avvento di una nuova èra, con macchine capaci di svolgere compiti complessi meglio e più velocemente di noi? Ogni giorno interagiamo con macchine intelligenti senza rendercene conto. Indirizzano le nostre telefonate, approvano gli acquisti con carta di credito, interpretano gli esami medici, compongono musica e creano persino opere d’arte. Presto, inoltre, le automobili a guida automatica percorreranno le strade di tutto il mondo. Ma come funzionano queste macchine? Come apprendono e come pensano? Negli anni ’50 sognavamo di costruire intelligenze simili a quella dell’uomo. Oggi abbiamo creato menti che, elaborando grandi quantità di dati, riescono a riconoscerci e a prendere decisioni, eppure sono fondamentalmente diverse da noi. Il volume esamina i molteplici aspetti dell’intelligenza artificiale, dalle sue svariate applicazioni al dibattito etico che riguarda il futuro (non troppo lontano) della nostra società, fino alla domanda cruciale: le macchine erediteranno la Terra? Chiude il libro una divertente raccolta di 50 “idee” legate all’intelligenza artificiale: curiosità, citazioni famose, freddure e riferimenti al mondo letterario, artistico, musicale e cinematografico. Curato dal giornalista scientifico Douglas Heaven, il volume ospita contributi di importanti esperti di tecnologia, robotica e intelligenza artificiale.

La nostra invenzione finale. L’intelligenza artificiale e la fine dell’età dell’uomo – James Barrat

inv finL’avvento dell’intelligenza artificiale può, a ragione, essere definito il protagonista assoluto dell’inizio del terzo millennio. Creare sistemi artificiali dotati di un livello intellettivo superiore a quello umano è il Santo Graal delle grandi corporazioni e delle agenzie governative internazionali che investono a tal fine cifre esorbitanti. C’è chi prevede ottimisticamente che entro pochi anni l’IA non solo eguaglierà, ma supererà quella umana, dando inizio a una nuova età dell’oro. Ma c’è anche chi, come James Barrat, è intenzionato a svelare al mondo l’altra faccia della medaglia, finora taciuta per ovvie ragioni, soprattutto economiche, al pubblico. Per farlo, Barrat a voce al ristretto gruppo di inventori e studiosi che, su basi scientifiche quanto logiche, ravvisano nell’avvento di una superintelligenza l’estinzione del genere umano. E se, una volta raggiunte capacità intellettive superiori a quelle umane, i sistemi artificiali fossero in grado di sopravvivere senza l’aiuto dell’uomo? Per la prima volta nella storia, l’uomo si troverebbe a competere con un rivale più astuto, più potente e più imprevedibile di quanto avesse immaginato. Prima che si scateni un’esplosione di intelligenza improvvisa quanto incontrollabile, occorrerà sviluppare una scienza che ci aiuti a comprendere sistemi complessi ancora in parte indecifrabili, per evitare il rischio di ‘dare vita’ a una macchina che ci porterà alla rovina.